Cosa si intende per Magna Grecia?
Magna Grecia è un’espressione latina “magna Graecia“, derivante dal greco “in greco antico: Μεγάλη Ἑλλάς, Megálē Hellás”.
Questo nome indica dei luoghi dell’Italia meridionale che furono colonizzati dagli antichi greci, i quali portarono un notevole cambiamento nei confronti delle popolazioni indigene del luogo.
Perché si chiama così?
“Da Locri incomincia L’inizio dell’Italia, chiamata Magna Grecia–A Locris Italie frons incipit Magna graecia appellata–“.
Così Caio Plino scrittore, filosofo e comandante romano, meglio conosciuto come Plino il vecchio dava la sua definizione al nome magna Graecia.
Tuttavia la vera origine del nome è molto confusa; ma con molta probabilità Gli antichi greci con questo nome definivano la parte d’Italia Greca.
Difatti in questi luoghi la cultura ellenistica e i reperti trovati sono inconfutabili prove di una cultura greca antica, attestano il loro insediamento in queste zone, monumenti e luoghi di culto; oltre ad opere d’arte della popolazione Greca.
Quali regioni facevano parte della magna Grecia?
le regioni più influenzate da questa cultura sono state quelle del basso meridione, più specificamente dalla Calabria alla Puglia meridionale e qualche parte meridionale della Campania. Dai testi ritrovati sembrerebbe che la culla della Magna Grecia sia stata la zona di Locri sulla costa dei gelsomini, in tutta la fascia jonica sono innumerevoli le testimonianze ritrovate, come è possibile ammirare, nel museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri; qui vi fu una delle colonie più importanti, la città è ricordata negli scritti degli antichi Greci per la bellezza del suo paesaggio e la sua fiorente cultura. all’interno del museo si trovano prove tangibili della fiorente cultura Greca.
Culti e miti
Per gli antichi Greci la religiosità rivestiva un ruolo fondamentale, rappresentava la loro cultura e la propria identità come popolo. Il loro culto era politeista, essi veneravano molte divinità, le quali si narra che la maggior parte di esse vivesse sul monte Olimpo. Gli dei degli antichi greci non rappresentavano la perfezione come esseri divini in tutto e per tutto, ma si abbandonavano ai piaceri e i vizi imputabili ai comuni mortali. il padre degli dei Era il grande Zeus, tra gli altri dei che dimoravano sull’olimpo i più importanti erano:
- Ares: dio della guerra
- Efesto: dio fabbro
- Apollo: che regnava sulle arti, il sole e la salute
- Era: dea delle donne e dei lavori di casa
- Artemide: dea delle vergini e della caccia
- Afrodite: dea della bellezza e dell’ amore
- Atena: che regnava sulla saggezza e sulle armi
- Ade dio dell’oltretomba, egli preferì sempre il suo regno sotterraneo e non lo si vide mai molto spesso sull’ Olimpo.
- Persefone moglie di Ade, era la dea minore degli Inferi e regina dell’oltretomba.

La magna Grecia in Calabria
La cultura Greca si diffuse molto rapidamente sulle coste del mar Jonio, in particolare nella Calabria meridionale difatti i reperti storici che testimoniano la cultura ellenica sono molteplici. tra i più importanti troviamo tracce nelle citta di:
SIBARI
Sibari fu fondata dai greci provenienti dall’ Acaia, ovvero gli achei; attorno all’anno 720 a.C. Gli achei giunti sulle coste Calabre diedero il nome di Sybaris e Crathis ai due fiumi che scorrevano attorno a quella che poi venne rinominata dai greci Sibari.
Diodoro Siculo narra che la città di Sibari nel suo massimo splendore aveva 300.000 abitanti. All’epoca la metropoli comandava 25 città più piccole. Le principali fonti di ricchezze di Sibari erano, la produzione ed esportazione di olio, frumento, vino e allevamento di cavalli.
Oggi nel parco archeologico di Sibari è possibile vedere i resti delle tre città: Sibari achea, Thurii e Thurii-Copia.
KROTON
Kroton fu fondata come Sibari dagli antichi Greci achei pressappoco nello stesso periodo ( 734-709 a.C) la spedizione sul luogo da insediare fu indicato dall’Oracolo di Delfi, quindi dal dio Apollo, le testimonianze vengono riportate nelle prime monete di Kroton; il cui simbolo è il tripode Delfico il cui simbolo è attribuito ad Apollo.
Fu alleata di Sibari e entrò in conflitto nel (550/600 a.C. circa) con Locri. I locresi aiutati dai reggini ebbero la meglio nella battaglia nonostante l’inferiorità numerica.
Dopo la disfatta giunse in città il grande filosofo Pitagora da Samo, il quale qui fondò la sua scuola pitagorica; negli anni a venire questa divenne il fulcro di una nuova rinascita per la città di Kroton.
Nel parco archeologico di Capo Colonna ed al museo statale di Crotone si possono ammirare ancora oggi le testimonianze dell’insediamento Greco.
LOCRI EPIZEFIRI
Locri Epizefiri fu fondata da Opunzi Eozoli, definiti locresi su Capo Zefirio da cui prese il nome, i locresi rimasero insediati su Capo Zefirio per alcuni anni; dopodiché si spostarono e vi si stabilirono definitivamente vicino alla fiumara di Portigliola.
Secondo Aristotele la città fu fondata dalle donne e dai loro schiavi; poiché i mariti e la maggior parte degli uomini erano impegnati da anni nella guerra in Messenia al fianco di Sparta.
Nella storia di Locri il primo episodio importante fu la guerra contro Kroton, che vide vittoriosi i locresi, nella battaglia del fiume Sagra; nonostante la loro inferiorità numerica anche se aiutati dagli alleati reggini.
per celebrare la vittoria fu edificato un tempio in loro onore, i cui resti sono oggi custoditi nel museo di Reggio Calabria.
Apparteneva a Locri anche la villa romana di Casigana che per bellezza e grandezza è seconda solo a quella di Piazza Armenia.
Locri è famosa anche per il ritrovamento di svariati Pinakes (tavolette dell’epoca votive), molte di esse raffigurano il mito del rapimento di Persefone da parte di Ade; nel museo di Locri e in quello di Reggio sono Presenti molte testimonianze della Magna Grecia.
Locri è anche ricordata per la poetessa Nosside che visse tra il IV e il III secolo a.C.
Rhegion
L’attuale Reggio Calabria era denominata dai Greci Rhegion, la sua fondazione risale all’VIII secolo a.C. Ad opera degli Ellenici. Quando questi ultimi approdarono sulle coste della punta dello stivale queste terre non erano disabitate ma bensì popolata dagli Itali discendenti del Re Italo.
Diodoro Siculo narra che fu l‘Oracolo di Delfi ad indicare il luogo preciso in cui fondare la nuova colonia. Questa città fu una delle più importanti colonie greche, grazie alla sua posizione strategica, che la collocava come primo porto per coloro che venivano da oriente.
A Reggio operò lo scultore Pitagora, allievo di Klearco che probabilmente fu l’autore dei bronzi di Riace .
Kaulon


Come si può intuire la Calabria fu di notevole rilevanza per i Greci, i quali stabilirono le loro colonie sulle coste dello Jonio e dove ancora oggi i resti archeologici ne testimoniano gli insediamenti della loro cultura sia religiosa che filosofica nella magna Grecia.
Gli antichi greci definivano Italòi la popolazione indigena che popolava questa regione. Fino all’inizio del V secolo avanti Cristo, con Italia si indicò solo la Calabria, in un secondo tempo il nome fu esteso a tutta la parte meridionale del Paese.
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Stralci: così è (se vi pare) – Magna Grecia: personaggi
https://www.stralci.info/personaggi/
√ La Magna Grecia (Μεγάλη Ἑλλάς – lat. Graecia magna) è la parte meridionale della penisola italiana, compresa la Sicilia, anticamente colonizzata dai Greci sin dal VIII secolo a.C., nota per la ricchezza culturale che diffuse in tutto il mondo.
I Greci vi furono attratti perché i territori erano fertili, ricchi di acqua e di colline, vocate alla coltivazione del grano e del vino, tanto che fu chiamata Enotria …
Grazie mille per il tuo contributo